IL CENTRO STORICO
E’ un groviglio ordinato di antiche vie, vicoli, piazze e mugnali, da percorrere come si legge un libro, la storia di un popolo.
Qui hanno vissuto la loro quotidianità i nostri padri, dove si respira un mondo che non sarà mai dimenticato, perché è su di esso che fondiamo il tempo di oggi.
Sui gradini ormai sconnessi di quei mugnali, hanno vissuto con dignità i nostri padri, la loro giovinezza e la loro vecchiaia: come un’unica famiglia.
TORRI-FORTIFICAZIONI-PORTE ANTICHE
Nota generale
Nel medioevo le fortificazioni del Castello di San Giovanni Rotondo erano circondate da un fossato largo 6 metri e profondo 4 e, della cinta muraria, le torri delle mura erano alte 7 metri e larghe 2. La loro costruzione va collocata tra la fine del XII e l’inizio del XIV secolo. Dovevano avere quattro porte: a nord-ovest Portami Suso, o dei Comuni, a est Portella (Purtedda), a sud-est Porta Grande (Porta Granne) demolita alla fine del 1800, e a sud-ovest Porta del Lago (Porta de lu Laie). Oggi restano solo due torri (una quadrangolare e una circolare) decapitate e in parte assorbite dalle abitazioni circostanti, come sono state assorbite le mura normanno-sveve. La peculiarità di questa cinta muraria è da imputare al fatto che essa non sorgeva a ridosso di un castello o di un piazzaforte militare, come accadde in altri centri del Gargano e della Capitanata, sedi di conti o di guarnigioni fisse. Ma è probabile che essa sia sorta esclusivamente a difesa della popolazione civile, in un periodo in cui l’economia del paese era in pieno sviluppo (in un documento dell’inizio del XIV secolo) il valore del paese era valutato in 40 once d’oro, rispetto alle 23 di Rodi e alle 22 di Cagnano, le 9 di Mattinata, le 5 di Carpino.
PORTA MAGGIORE
(Sec. XII-XIII) Edificata da Federico II di Svevia. Era una delle quattro porte della Città, la più grande, munita di un ponte levatoio; inglobata nella cinta muraria del Castello di San Giovanni Rotondo.
PORTA DEI COMUNI
(Sec. XII-XIII) Edificata tra il 1150 e il 1234. Detta anche “Portami Suso – portami in alto”. Era la porta più importante e rappresentava il Comune-Università. Inserita nella maestosa torre quadrangolare.
PORTA DEL LAGO
(Sec. XII-XIII) Edificata tra il 1150 e il 1234. La porta detta “del Lago” perché prospiciente una vasta zona lacustre che si stendeva ad ovest delle fortificazioni. Era composta da archi semicircolari e con volta a forma gotica munita. Venne demolita nel 1876.
PORTELLA
(Sec. XII-XIII) Era la più piccola delle quattro porte delle fortificazioni del Castello di San Giovanni Rotondo.
TORRE QUADRANGOLARE
(Sec. XII-XIII) Era una delle 15 torri edificate fra il 1150 ed il 1194, completate e consolidate verso il 1234 dall’Imperatore Svevo Federico II.
TORRE CILINDRICA
(Sec. XII-XIII) Era una delle 15 torri edificate tra il 1150 e il 1234, un tempo merlate. Ora è sede del Museo delle Arti Popolari (intitolato al dott. M. Capuano).
TRACCE MURARIE ETA’ NORMANNO-SVEVE
(Sec. XII-XIV) Tracce murarie medievali delle antiche fortificazioni del Castello di San Giovanni Rotondo, oggi sono inglobate nei fabbricati del centro storico della città e, quelle che restano, sono visibili in alcune strade.
FABBRICHE COMPLESSO MONASTICO SUORE CLARISSE
(Sec. XVII) Rimase aperto fino al 1905 e in esso furono sistemati un asilo infantile, un mendicomio, un piccolo ospedale voluto da Padre Pio nel 1925, con 20 posti letto intitolato a San Francesco.
OGGI
Dove sorgeva la città dei Gargari, oggi sorge un nuovo punto di riferimento, grazie alla mirabile figura di un frate francescano: Padre Pio da Pietrelcina, che qui visse in santità dal 28 luglio 1916 al 23 settembre 1968. Nel 1997 Padre Pio venne dichiarato Venerabile e il 2 maggio 1999 venne proclamato Beato da S. S. Papa Giovanni Paolo II.